L’Ecobonus 110% ha stimolato l’interesse di moltissimi, al punto da domandarci: i fondi stanziati basteranno a soddisfare la domanda?
Il Super Ecobonus 110%, introdotto dal D.L. 19/05/2020 n.34, rappresenta un’opportunità senza precedenti per riqualificare energeticamente il proprio immobile. L’aliquota potenziata dal 65% al 110% (rispetto al già conosciuto Ecobonus), l’ampliamento degli interventi ammessi all’incentivo e ben tre opzioni fiscali a disposizione del beneficiario per fruire del credito, hanno catturato l’attenzione di molti. Una ricerca del Sole 24 ore stima infatti che, con il super bonus del 110%, le richieste di informazioni per gli interventi di riqualificazione siano aumentate di ben 5 volte. D’altronde, con le novità introdotte dal Decreto Rilancio, sarà davvero possibile rendere il patrimonio edilizio italiano più sicuro e meno energivoro, a beneficio dei risparmi dei contribuenti, dei guadagni delle imprese e, non di meno, della salute dell’ambiente.
Obiettivi molto virtuosi, al punto che vien da chiedersi se riusciranno a tradursi in risultati concreti. Un punto importante riguarda i fondi stanziati: saranno sufficienti per migliorare le prestazioni energetiche del parco edilizio italiano? In questo articolo analizzeremo quanto costa, mediamente, efficientare il proprio immobile, con e senza Ecobonus 110%, quindi tireremo le somme per scoprire se i fondi stanziati saranno sufficienti a soddisfare la domanda.
Indice
Quanto costa efficientare la propria casa?
Il parco edilizio italiano è formato da quasi 12,5 milioni di edifici, di cui 9,1 milioni (pari al 73% del totale) sono antecedenti al 1980, quindi con più di 40 anni di età. Sono invece 7,2 milioni, pari al 51% del totale, gli edifici con più di 50 anni di età. È evidentemente un parco immobiliare datato, soggetto al naturale deterioramento, e obsoleto dal punto di vista energetico, per scelta dei materiali impiegati e impianti installati. D’altronde, in quegli anni, l’efficienza energetica era una terra ancora inesplorata.
Negli anni l’evoluzione tecnologica e gli incentivi hanno trasformato radicalmente gli immobili. Basti pensare che mediamente un immobile in classe energetica A consuma il 75% in meno rispetto allo stesso in classe energetica G (a cui appartengono la maggior parte degli immobili costruiti intorno agli anni ’80).
Quanto può costare la trasformazione dell’immobile in classe energetica A, o addirittura NZEB (a consumo energetico quasi zero)?
Il costo è molto variabile, dipende dalle dimensioni, dai tipi di interventi realizzabili, così come dai prezzi unitari. Ma possiamo asserire, in base alla nostra esperienza, che gli importi minimi si attestano intorno a:
- Isolamento termico (cappotto): 30-40.000 €;
- Caldaia o Pompa di Calore: 10-20.000 €;
- Infissi: 10-20.000 €;
- Fotovoltaico con accumulo: 10-20.000 €;
- Impianto Solare Termico: 7.000 €;
- Building Automation: 3.000 €;
A questi costi di fornitura occorre sommare le spese tecniche, comprensive di asseverazioni e conformità, per un totale complessivo di circa 100.000 € ad abitazione (più interventi di Sismabonus dove necessario).
Lavori a costo zero con l’Ecobonus 110%
Ebbene, purché siano rispettate determinate condizioni, con il Super Ecobonus 110% è davvero possibile realizzare gli interventi sopra elencati a costo zero.
Il meccanismo d’incentivazione classifica gli interventi in trainanti e trainati: realizzare un intervento del primo tipo permette non solo di accedere all’incentivo del 110% ma anche di ottenere gli stessi benefici fiscali per tutti gli interventi del secondo tipo.
Sono interventi definiti trainanti l’isolamento termico delle superfici verticali e orizzontali (cappotto) e l’efficientamento dell’impianto di climatizzazione invernale se centralizzato (quindi caldaia, pompa di calore o impianti ibridi). La loro realizzazione permette quindi di sbloccare l’aliquota al 110% anche per gli altri lavori, come l’installazione dell’impianto fotovoltaico con relative batterie di accumulo, la sostituzione degli infissi, l’installazione degli impianti di building automation e l’installazione dell’impianto solare termico.
Approfondisci gli interventi ammessiDunque, con il Super Ecobonus 100%, tutti gli interventi indicati nel paragrafo precedente passano da un costo di circa 100.000 € a 0 € (godibili attraverso le tre opzioni fiscali disposte). Chiaramente occorre rispettare determinate condizioni, come il miglioramento di due classi energetiche, il rispetto dei requisiti tecnici e dei limiti di spesa.
Approfondisci le soluzioniQuanti fondi sono stati stanziati per l’Ecobonus 110%?
Dalla Gazzetta Ufficiale – DL Rilancio 2020, al comma 16 quater si legge:
“Sono valutati 63,6 milioni di euro per l’anno 2020, in 1.294,3 milioni di euro per l’anno 2021, in 3.309,1 milioni di euro per l’anno 2022, in 2.935 milioni di euro per l’anno 2023, in 2.755,6 milioni di euro per l’anno 2024, in 2.752,8 milioni di euro per l’anno 2025, in 1.357, 4 milioni di euro per l’anno 2026, in 27,6 milioni di euro per l’anno 2027, in 11,9 milioni di euro per l’anno 2031 e in 48,6 milioni di euro per l’anno 2032”.
Totale 14.555,9 milioni di euro, cioè 14,5 miliardi.
I fondi stanziati soddisferanno la domanda?
Per valutare se effettivamente i fondi stanziati basteranno a soddisfare la domanda ci viene in aiuto una ricerca di Qualenergia.it, la quale afferma che sole le prime abitazioni in Italia, chiaramente aventi diritto all’Ecobonus 110%, sono circa 25 milioni.
Il 20% di queste, ovvero 5 milioni, sono oggetto di efficientamento attraverso l’incentivo. Quindi se prendiamo questo dato (5 milioni) e lo moltiplichiamo per la potenziale spesa ad abitazione il totale è 500 miliardi di euro.
Riassumendo: i fondi stanziati per l’Ecobonus 110% sono circa 14,5 miliardi a fronte di una potenziale domanda di 500 miliardi di euro.
Stando a questi dati il Super Ecobonus 110% non sarà in grado di soddisfare tutti i potenziali beneficiari, il nostro consiglio è quindi quello di cogliere questa occasione quanto prima, perché probabilmente sarà irripetibile!