Quanti tipi di cappotto termico esistono?
Cappotto termico

Quanti tipi di cappotto termico esistono?

Redazione / 12 Aprile 2024

Classificazione dei cappotti termici

Il cappotto termico rappresenta una soluzione efficace per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, riducendo significativamente i consumi per il riscaldamento e il raffrescamento. La scelta del tipo di cappotto termico più adatto dipende da diversi fattori, tra cui le caratteristiche dell’edificio, il clima e il budget disponibile. I cappotti termici si possono classificare principalmente in base al materiale isolante utilizzato e alla modalità di applicazione.

I materiali isolanti più comuni per i cappotti termici includono polistirene espanso (EPS), polistirene estruso (XPS), lana di roccia, fibra di legno, e sughero. Ogni materiale presenta specifiche proprietà termiche, di traspirabilità e di resistenza agli agenti atmosferici, rendendoli più o meno adatti a determinate situazioni. Ad esempio, il polistirene espanso è molto utilizzato per la sua elevata capacità isolante e il costo contenuto, mentre la lana di roccia è preferita per le sue caratteristiche di incombustibilità e isolamento acustico.

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In termini di modalità di applicazione, i cappotti termici si distinguono in sistemi a cappotto esterno, interno o intercapedine. Il cappotto esterno è il più diffuso, poiché non riduce lo spazio abitabile interno e protegge la struttura edilizia dagli agenti atmosferici. Il cappotto interno è solitamente adottato in ristrutturazioni dove non è possibile intervenire sull’esterno, mentre il cappotto in intercapedine trova applicazione in edifici con pareti a doppio strato, dove l’isolante viene inserito nello spazio tra i due muri.

Caratteristiche tecniche per tipo

Polistirene Espanso (EPS)

Il polistirene espanso, noto anche come EPS, è uno dei materiali più utilizzati per i cappotti termici, grazie alla sua elevata capacità isolante, leggerezza e facilità di lavorazione. L’EPS offre un buon rapporto qualità-prezzo e si adatta a diverse tipologie di applicazioni, sia in nuove costruzioni che in ristrutturazioni. Tuttavia, è importante considerare che l’EPS è meno traspirante rispetto ad altri materiali e può richiedere l’applicazione di strati aggiuntivi per garantire una corretta ventilazione.

Lana di Roccia

La lana di roccia è un materiale isolante naturale, ottenuto dalla fusione di rocce basaltiche. Questo materiale è particolarmente apprezzato per le sue eccellenti proprietà di resistenza al fuoco, isolamento acustico e durabilità. La lana di roccia è traspirante, contribuendo a regolare l’umidità all’interno degli edifici e migliorando il comfort abitativo. Nonostante il costo leggermente superiore rispetto ad altri materiali isolanti, la lana di roccia rappresenta una scelta sostenibile e a lungo termine per i cappotti termici.

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Sughero

Il sughero è un materiale ecologico e sostenibile, ricavato dalla corteccia delle querce da sughero. Grazie alle sue proprietà naturali, il sughero offre un’eccellente isolamento termico e acustico, oltre a essere traspirante e resistente all’umidità. Il sughero è ideale per chi cerca una soluzione eco-compatibile per il cappotto termico, in grado di garantire un elevato comfort abitativo e un impatto ambientale ridotto. La lavorazione e l’applicazione del sughero richiedono però una certa esperienza, influenzando il costo finale del progetto.

In conclusione, la scelta del materiale e della tecnica di applicazione per il cappotto termico deve essere effettuata considerando attentamente le specifiche esigenze dell’edificio e le aspettative in termini di efficienza energetica, comfort e sostenibilità. La consultazione con professionisti del settore può fornire una guida preziosa nella selezione del sistema di isolamento più adatto, assicurando un investimento ottimale per il miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio.

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