Come isolare termicamente una parete?
Cappotto termico

Come isolare termicamente una parete?

Redazione / 15 Aprile 2024

L’isolamento termico delle pareti è una pratica fondamentale per migliorare l’efficienza energetica di un edificio, contribuendo significativamente alla riduzione dei consumi energetici e al miglioramento del comfort abitativo. La scelta dei materiali isolanti e le tecniche di applicazione rappresentano due aspetti chiave del processo di isolamento termico, che richiedono un’attenzione particolare per garantire risultati ottimali.

Scelta dei materiali isolanti: criteri e tipologie

La scelta dei materiali isolanti deve essere guidata da criteri precisi quali la conduttività termica, la resistenza al passaggio del vapore, la durabilità e l’impatto ambientale. Materiali con bassa conduttività termica sono preferibili in quanto impediscono efficacemente il passaggio del calore. La resistenza al vapore d’acqua è altresì importante per evitare problemi di condensa all’interno delle strutture murarie. Inoltre, è fondamentale selezionare materiali isolanti che offrano una buona durabilità nel tempo e che siano prodotti in modo sostenibile, riducendo l’impatto ambientale dell’edificio nel suo complesso.

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Tra le tipologie di materiali isolanti più utilizzate troviamo il polistirene espanso (EPS), il poliuretano espanso, la lana di roccia e il fibrogesso. Ogni materiale presenta specifiche caratteristiche che lo rendono più o meno adatto a determinate applicazioni. Ad esempio, il polistirene espanso è molto leggero e facile da lavorare, ma può essere meno resistente al fuoco rispetto alla lana di roccia. La scelta del materiale più adatto dipenderà quindi dalle specifiche esigenze del progetto, considerando anche normative e prescrizioni tecniche vigenti.

Tecniche di applicazione dell’isolamento termico

L’applicazione dell’isolamento termico può avvenire seguendo diverse tecniche, in funzione della tipologia di parete e del materiale isolante scelto. Una delle tecniche più comuni è l’isolamento a cappotto, che prevede l’applicazione dell’isolante sulla facciata esterna dell’edificio, proteggendolo con uno strato di intonaco. Questa soluzione consente di eliminare i ponti termici, migliorando significativamente l’efficienza energetica dell’edificio, e di intervenire senza alterare gli spazi interni.

Un’altra tecnica frequentemente adottata è l’isolamento interno, che prevede l’applicazione dell’isolante sulle pareti interne dell’edificio. Questa soluzione può essere particolarmente utile in caso di ristrutturazioni o quando non è possibile intervenire sulla facciata esterna. Tuttavia, l’isolamento interno può ridurre lo spazio abitabile e richiede attenzione nella gestione della condensa per evitare la formazione di muffe.

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Infine, l’isolamento termico può essere realizzato anche attraverso l’inserimento dell’isolante nello spazio tra due pareti (isolamento in intercapedine). Questa tecnica è efficace per ridurre la trasmissione del calore attraverso le pareti, ma la sua applicazione è limitata alle strutture che presentano già uno spazio vuoto tra le pareti. La scelta della tecnica di applicazione più adatta deve tenere conto di numerosi fattori, tra cui le caratteristiche costruttive dell’edificio, le esigenze di isolamento termico e le possibili limitazioni strutturali.

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