Quale intonaco su cappotto esterno?
Cappotto termico

Quale intonaco su cappotto esterno?

Redazione / 21 Maggio 2024

Scelta dell’intonaco per cappotto esterno: criteri

La scelta dell’intonaco per un cappotto esterno è un processo che richiede attenzione e conoscenza tecnica, in quanto l’intonaco deve garantire non solo un aspetto estetico gradevole ma anche e soprattutto prestazioni di isolamento termico e protezione dagli agenti atmosferici. I criteri di selezione devono quindi basarsi su compatibilità, durabilità e traspirabilità. La compatibilità con il materiale isolante utilizzato nel cappotto è fondamentale per evitare fenomeni di delaminazione o degrado precoce. Materiali come EPS (polistirene espanso) o lana di roccia richiedono intonaci specifici che possano aderire efficacemente e supportare il peso senza causare deformazioni o crepe.

La durabilità è un altro fattore critico, poiché l’intonaco deve resistere nel tempo agli agenti atmosferici, come pioggia, vento, e variazioni termiche. Intonaci a base di calce o calce-cemento sono spesso preferiti per la loro capacità di assorbire e rilasciare umidità senza subire danni, contribuendo così a mantenere l’integrità strutturale del cappotto. La traspirabilità, infine, è essenziale per garantire il corretto passaggio del vapore acqueo dall’interno verso l’esterno, evitando la formazione di condensa all’interno delle strutture murarie, che potrebbe compromettere l’isolamento termico e favorire lo sviluppo di muffe.

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Per una scelta informata, è consigliabile consultare le linee guida tecniche fornite dai produttori di sistemi di isolamento a cappotto e da enti normatori nel settore delle costruzioni. Documenti tecnici, come le norme UNI EN, offrono indicazioni precise sulla selezione dell’intonaco in funzione delle caratteristiche del cappotto e dell’edificio, contribuendo a orientare gli operatori del settore verso soluzioni performanti e durature.

Applicazione dell’intonaco: tecniche e consigli

L’applicazione dell’intonaco su un cappotto esterno richiede una metodologia accurata per garantire l’adesione ottimale e la durabilità nel tempo. La preparazione della superficie è il primo passo fondamentale: essa deve essere pulita, asciutta e priva di parti incoerenti o friabili. È importante applicare un primer specifico per migliorare l’adesione dell’intonaco al pannello isolante. Questo prodotto, generalmente a base di resine sintetiche, crea una superficie omogenea che facilita l’applicazione degli strati successivi.

La tecnica di applicazione varia in base al tipo di intonaco scelto. Gli intonaci a base di calce o calce-cemento si applicano generalmente in due o tre strati: uno strato di fondo per regolarizzare la superficie e uno o due strati di finitura. È cruciale rispettare i tempi di asciugatura tra uno strato e l’altro per evitare la formazione di crepe. Per gli intonaci sintetici, invece, l’applicazione può avvenire in un unico strato, grazie alla loro maggiore elasticità e capacità di adattamento alle superfici.

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Infine, è essenziale considerare le condizioni climatiche durante l’applicazione: temperature troppo elevate o eccessiva umidità possono compromettere l’asciugatura e la qualità finale dell’intonaco. Seguire le raccomandazioni del produttore per quanto riguarda temperature e umidità di applicazione è quindi fondamentale per assicurare la riuscita del lavoro. L’utilizzo di attrezzature adeguate e la competenza degli applicatori sono altrettanto cruciali per ottenere una finitura uniforme e duratura nel tempo.

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